I Tarocchi Visconti di Modrone

Sec. XV

 
Visconti Modrone

Andrea Vitali - Michael S. Howard - Lunaea Weatherstone
VISCONTI MODRONE TAROT 

 

Volume pubblicato in ligua inglese unitamente alla riproduzione dei Tarocchi Visconti di Modrone dalla Casa Editrice Lo Scarabeo, Torino, 2019 (www.loscarabeo.com).

 

Copertina in brossura editoriale

Misure: cm. 18,5 x 12
pp. 127 ampiamente illustrate con numerose foto a colori

 

Consulenza scientifica

Andrea Vitali

Michael S. Howard

 

Un mazzo straordinario per la bellezza delle miniature e per la presenza di un numero maggiore di carte rispetto alla produzione Viscontea quattrocentesca, restituito alla sua forma originale attraverso un’approfondita indagine da parte di eminenti storici ed esperti d’arte.

 

Introduzione da "At the beginning of Tarot" di Andrea Vitali

 

Il mazzo Visconti di Modrone è uno dei tre esemplari viscontei sopravvissuti accanto al Brambilla e al Colleone Baglioni. I conti Visconti di Modrone vendettero queste carte a B. Cary Jr. che successivamente le offrì come lascito testamentario, oltre alla sua restante collezione, alla Biblioteca della Yale University, dove si trovano tuttora.

 

Le carte, le cui misure di 189 x 90 mm. sono state riprodotte fedelmente nel mazzo riprodotto, risultano leggermente più grandi degli altri due esemplari, realizzate da fogli sovrapposti di cartoncino probabilmente pressati a stampo, con fondo decorato a punzone, dai motivi a losanga recanti il Sole Raggiante, un emblema di quella famiglia. Le carte dei semi sono caratterizzate da un fondo argentato con motivi floreali. Il mazzo risulta incompleto nel numero dei Trionfi, mentre le carte di corte, a differenza degli altri mazzi, presentano sei figure, le cui due carte in eccedenza sono rappresentate dal corrispettivo femminile del fante e del cavaliere, assecondando con ciò il gusto neofeudale delle corti quattrocentesche. […].

 

Il mazzo, giunto a noi incompleto, è composto da undici Trionfi, da diciassette carte di corte e da trentanove carte numerali. Fra gli undici Trionfi troviamo le tre virtù teologali oltre alla cardinale Fortitudo (La Forza), presenza quest’ultima che induce a ipotizzare che in origine facessero parte del mazzo anche la Giustizia e la Temperanza. I Trionfi sopravvissuti sono, oltre alle virtù sopra accennate, l’Imperatrice, l’Imperatore, gli Amanti, il Carro, la Morte, il Giudizio e il Mondo. Fra le carte di corte mancano invece il fante e il cavaliere di spade, il re e il cavaliere di bastoni, il fante di denari, e nelle coppe la cavallerizza e il re. L’unica carta mancante fra le numerali è il tre di denari.

 

Poiché, come sappiamo, le corti quattrocentesche utilizzarono mazzi concepiti anche da 14 Trionfi, non possiamo affermare con sicurezza che questo fosse composto da 22 Arcani Maggiori in quanto la presenza di sei carte di corte invece delle usuali quattro, favorisce l’idea di regole di gioco diverse da un mazzo di 22 Trionfi […].

 

(Una più estesa parte del testo è stata riportata alla voce Saggi Storici sui Tarocchi di Andrea Vitali al link http://www.letarot.it/page.aspx?id=823)

 

INDICE

 

At the beginning of Tarot  ................................................ p. 8

Prof. Andrea Vitali

 

Iconography and Iconology of the Triumps....................  p. 23

Prof. Andrea Vitali

 

Allegory and Game.........................................................    p. 62

Prof. Michael S. Howard

 

Reading with ancient decks...........................................    p. 75

Lunaea Weatherstone